Il lavoro

 

Il ciclo del lavoro sulla vite inizia a gennaio con la prima potatura secca, avviata durante la giusta fase lunare. Nell'ultima decade di aprile o nella prima di maggio, prima dell'allegagione, facciamo una prima potatura verde: dalle viti vengono tolte le gemme superflue, i germogli e alcuni piccoli grappoli in modo da facilitare al palco produttivo un buon equilibrio, un'efficace ventilazione e un'allegagione ottimale. Più volte nel corso dei mesi e al momento dell'invaiatura effettuiamo altre potature verdi: grazie all'esperienza tramandata e  a seconda dell'andamento climatico, togliamo alcuni grappoli, per fare in modo che le viti producano una  giusta quantità di uva che raggiunga la maturazione migliore. Qualche giorno prima della vendemmia tagliamo i grappoli che non arrivano al livello qualitativo richiesto ( con i quali produciamo un buon succo d'uva) e "schiccoliamo", cioè togliamo i chicchi  poco buoni, quelli che ne hanno bisogno. Anche durante la vendemmia selezioniamo attentamente le uve: una scelta viene fatta durante la fase di raccolta e una poco prima che l'uva venga diraspata e pigiata. Il mosto passa, per caduta, in tradizionali contenitori di cemento vetrificato, di piccola-media dimensione, che riempiamo in modo variabile a seconda dell'annata. La fermentazione è spontanea e naturalmente prolungata, avviene lentamente,  a basse temperature e grazie ai soli lieviti delle nostre uve. Dopo la svinatura e con il passare dei giorni il vino illimpidisce decantando naturalmente. Al momento adatto  portiamo il vino nella cantina di invecchiamento, in botti di rovere di prima qualità (di circa 26Hl) e vi rimane per un periodo di tempo che rispetta i canoni di invecchiamento del Brunello di Montalcino (oltre 36 mesi in botte per il Brunello; oltre 12 mesi in botte per il Rosso; oltre 48 mesi in botte per il Brunello Riserva). Dopo aver ottenuto il riconoscimento dalla Commissione del Consorzio del Brunello e dalla Camera di Commercio di Siena, il vino viene imbottigliato “per caduta” -  per evitargli lo stress provocato dalle pompe meccaniche. Per molti anni - grazie al lavoro rispettoso della natura che mettiamo in atto nella vigna e in cantina - questo vino in bottiglia evolve e potenzia le sue caratteristiche naturali ed integre, espressione tipica di una parte del territorio di Montalcino.

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